mercoledì 3 ottobre 2012

LE CICOGNE

Per un momento metterò da parte la mia ira e parlerò di una cosa molto bella e positiva, o almeno così mi è sembrata finora: si tratta de Le Cicogne Babysitter
Dato che noi ragazze (ma anche i nostri compari maschi) siamo sempre alla ricerca di soldi, per la borsa, il trucco, la ceretta, la benzina, la cena, il caffè con le amiche e un sacco di altre cose, siamo anche sempre alla ricerca di un modo per guadagnare, escluse quelle che hanno i genitori miliardari. 

E noi giovini pulzelle, come modi di guadagnare, prediligiamo fare le babysitter o le hostess. 

Lasciando perdere la seconda categoria (di cui forse parlerò in un altro post), trovare le persone adeguate ai cui figli fare da babysitter non è facilissimo: ci sono gli annunci su Subito.it, che di solito riguardano Cinecittà, Tomba di Nerone, Casal de' Pazzi, Prati Fiscali e Talenti (che se abiti in Prati o ai Parioli ti attacchi comodamente al tram), oppure quelli di PortaPortese (peggio me sento!). 
Insomma a parte qualche saltuario incarico, io, che abito in una zona centrale di Roma, non sono riuscita a trovare nulla di comodo per i miei orari e per il mio studio.

E ora mi è caduto dal cielo questo link!
Si tratta di un modo in cui le babysitter e i genitori che ne hanno bisogno possono lasciare le loro offerte, e contattarsi in modo diretto (più o meno) per accordarsi su orari, retribuzioni e quant'altro. Mi pare un'idea intelligente, anche se chiedono 20 euro per i primi due mesi in cui si lascia l'offerta (è in ogni caso una cifra sostenibile se si trova realmente lavoro). 

Vi farò sapere se ne vale realmente la pena. 
Per ora, ne sono molto contenta!  

martedì 2 ottobre 2012

L'IRA DI GIUNONE

Ho deciso di aprire questo spazio perchè precedentemente entusiasmata dall'esperienza su un altro blog: Day Tripper, dove ancora potete trovare qualche mio articolo, oltre alla splendida storia giornaliera di una mia cara amica blogger. 


Gli amori di Giove e Giunone, dipinto di Annibale Carracci
Sono una persona che prende le cose parecchio sul personale, e per la quale ogni piccola ingiustizia è fonte di incazzatura; pertanto non potendo annoiare troppo i miei amici ho deciso di con il web i miei livorosi pensieri nei confronti dell'umanità intera. 
E proprio da questo deriva la prima parte del nome del blog: l'ira, che, come recita il vocabolario, è un sostantivo femminile il quale esplica un intenso sentimento di rabbia, istinto violento che si rivolge verso qualcuno o qualcosa.  
(Nel mio caso nei confronti di qualsiasi cosa non dotata di logica razionale)

Insomma qualora non si fosse capito sono incazzata con il mondo.
Ma oltre ad essere incazzata, qualcuno potrebbe anche volgarmente descrivermi come una rompiballe e ho quindi deciso di utilizzare come mio nome d'arte Giunone, ma anche per ingannare gli studiosi che si sono recati in questa pagina e per elevarmi a livello divino (sono molto modesta, mi dicono!)

Avete domande? Quesiti intriganti da rivolgermi? Enigmi sfingei da risolvere? 
No? 

domenica 30 settembre 2012

IL PEDONE INCAZZATO

Gioele Dix fa l'automobilista incazzato, io il pedone.
Stavo facendo una passeggiata e, come capita in una città come Roma, mi sono trovata a passare su dei rettangoli bianchi disegnati in fila sul manto stradale, chiamate strisce pedonali, che servono (per l'appunto) a fare attraversare i pedoni. Chiaro a tutti questo concetto? 


le famigerate strisce pedonali, per chi non le conoscesse
Ora quando un pedone si trova sulle strisce, secondo il codice stradale, va trattato come un dio: lo si deve lasciare attraversare, non gli si può mettere fretta in alcun modo, e sopratutto non si può superare un'altra macchina che si è fermata per farlo attraversare. In poche parole, secondo il beneamato codice, tu dovresti pure portare il thè con i biscotti alla vecchietta che sta attraversando e ci impiega un secolo a fare un unico, misero passo. 

Ma siamo d'accordo che nella nostra vita abbiamo qualcosa da fare e quindi non possiamo seguire il codice alla lettera!?
Siamo d'accordo fino a un certo punto, perché io ho 20 anni e ci metto due minuti ad attraversare e, dato che il semaforo dopo è pure rosso, vedi di fermarti e di farmi passare, automobilista dei miei stivali!
Vedi di farmi passare per un semplice motivo: se a me un giorno gira male, ma veramente male, me ne frego della cilindrata della tua possente BMW, me ne frego del fatto che esponi il tagliando da disabile pur non essendolo, me ne frego del fatto che mi potresti menare se scendi dalla macchina e me ne frego della tua stupida manina alzata in segno di scusa, e continuo a camminare. 
E sai che succede se continuo a camminare? Mi metti sotto!
E sai che ti succede se mi metti sotto? Ti devi fermare, perdendo ben più tempo di 2 minuti, mi devi soccorrere, chiamare un ambulanza, aspettare che arrivi, e in ogni caso ripagarmi nuova! Oppure puoi proseguire dritto, rischiando la galera per omissione di soccorso. 
Quindi non ti adirare più di tanto se non mi interessa la manina che hai tirato su in segno di scusa, e ti urlo dietro un sarcastico "Complimenti! ", non ti arrabbiare troppo che ti saltano le coronarie, ed è inutile che ti fermi e mi urli dietro qualcosa, perché tanto in tutta questa storia ti ho fatto un favore a fermarmi e a farti passare! Quindi bello mio, vedi solo di stare zitto e tirare dritto a testa bassa. 

Ovviamente quando sei in macchina, ti alteri con motorini, biciclette e pedoni; quando sei in motorino, con macchine, bici e pedoni, e quando sei pedone con macchine, motorini e pedoni. Ma questo, al tipo della BMW, evitiamo di dirglielo!